di SebMcKinnon |
tra fiocchi di sangue,
e divora le radici
della primavera,
assiderata.
Storia della poesia:
scritta il 18 dicembre 2018. Ero in sala d'attesa per il medico, fuori era notte e non sapevo cosa fare. In quel momento di noia la mia mente viaggiò fra i ricordi più tristi della mia vita e la cosa mi stava dando fastidio. I brutti ricordi sono spesso come parassiti che impediscono alla mia fantasia di viaggiare liberamente e la loro stessa esistenza mi riempie di pessimismo; i brutti ricordi mi regalano solo dubbi e paure; i brutti ricordi dipingono la mia vita in modo distorto e mi fanno pensare di aver sbagliato cose che in realtà avevo fatto bene; si comportano come catene che impediscono l'azione.
Francamente, concepisco l'importanza di ricordare i momenti brutti ma non voglio valorizzarli troppo.