di wwysocki |
volti sorridenti,baciati dal sole;
sincero sorriso,una Madre,
che,con eleganti danze,con loro
volava nel mondo infantile.
Ma volava anche la fredda,irrazionale e letale
creatura d'acciaio,cielo oscurato
non più amato,
solo temuto. Scanditi con ritmo,
musicale brutale,ed ecco il fuoco cadente
ardente. Ricordo quel bianco e limpido ruscello,
contaminato,ora,dal rosso;
dove sono i bambini? Le Madri? I Padri?
Ci sono non ci sono,è giunto
il cupo silenzio.
Giocano folli adulti,
volti sorridenti,baciati dalla guerra.
Storia della Poesia:
Una poesia che ho scritto quando andavo in seconda liceo. C'è una storia interessante dietro questa poesia, in realtà, perché la professoressa di italiano ci aveva chiesto di scrivere delle poesie su qualsiasi cosa che volevamo ed io volevo parlare della guerra e della sofferenza che essa causa. Ma questo si era capito, no? Certo che si era capito. La mia piccola opera in versi piacque molto sia a lei che alla classe ma questo non impedì alla medesima professoressa di rimandarmi perché era una stronza. 😒
Ammetto che non è la mia preferita tuttavia ho voluto pubblicarla, ma ogni che la vedo ripenso a quella pessima, davvero pessima persona che mi insegnava italiano.